Acquistare elettrodomestici in classe A
Ridurre i consumi energetici con elettrodomestici in classe A
Il Consiglio europeo ha rimarcato la necessità di aumentare l’efficienza energetica nei paesi dell’Unione Europea con l’obiettivo di ridurre di almeno il 20% il consumo energetico entro il 2020, incentivando anche lo sviluppo delle energie rinnovabili. All’interno dei diversi provvedimenti mirati alla riduzione dei consumi, che l’Unione chiede a tutti gli Stati membri, rientra anche la produzione e commercializzazione di apparecchi domestici ad alta efficienza energetica. Il consumo di energia elettrica dovuto all’utilizzo degli elettrodomestici incide per quasi il 50% sul costo della bolletta della luce. Comprare elettrodomestici di classe A o superiore rappresenta un risparmio sicuro e costante nel tempo, anche a fronte di un costo di acquisto più alto e contribuisce ad un ambiente più pulito. Ad esempio un frigorifero in classe A++ ha un consumo inferiore a 220 kWh/anno, sicuramente più basso di un frigorifero in classe A (263-344 kWh/anno). Ricordo infine che la scelta del fornitore adatto ai tuoi bisogni influirà sicuramente sul prezzo finale in bolletta
L’etichetta energetica e la normativa Europea
Nel 1992 la Direttiva Europea 92/75/CEE stabilì la necessità di indicare il consumo di energia e di altre risorse degli apparecchi domestici, mediante l’etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti, in modo che i consumatori potessero scegliere apparecchi più efficienti dal punto di vista energetico. Questa direttiva riguardava i seguenti apparecchi domestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, essiccatori, lavastoviglie, forni, scaldaacqua e serbatoi di acqua calda, fonti di illuminazione e condizionatori d’aria. La Legislazione Europea venne poi recepita da tutti gli stati membri, in tempi differenti, introducendo l’etichetta energetica (indicazione della classe di consumo da A a G) sui diversi apparecchi domestici.
Un ulteriore passo in avanti è stato fatto con la Direttiva Europea 2010/30/UE "concernente l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia, mediante l’etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti". A differenza della precedenta normativa europea (92/75/CEE), la presente direttiva si applica anche ai prodotti che hanno un notevole impatto indiretto sul consumo di energia dell’abitazione, pur non utilizzandola direttamente (finestre a doppi vetri, porte esterne, ..). Le nuove etichette energetiche prevedono l’utilizzo di 3 nuove classi energetiche (A+, A++ e A+++), da aggiungere a quelle già presenti (A-G). Tuttavia il numero complessivo delle classi indicate non potrà essere superiore a 7 (ad esempio da A+++ fino ad D, da A++ a E,..). La scala dei colori andrà dal rosso per il prodotto meno efficiente dal punto di vista energetico, fino al verde scuro per quello ad alta efficienza.
I regolamenti che disciplinano la forma ed i contenuti delle nuove etichette energetiche per lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, frigoriferi combinati, lavatrici e televisori, sono stati pubblicati nel n. L314 del 30 novembre 2010 della Gazzetta Europea. In particolare:
- Regolamento n. 1059/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia delle lavastoviglie per uso domestico
- Regolamento n. 1060/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia degli apparecchi di refrigerazione per uso domestico
- Regolamento n. 1061/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia delle lavatrici per uso domestico
- Regolamento n. 1062/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia dei televisori
I quattro regolamenti sono entrati in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (a decorrere dal 20 dicembre 2011). Tuttavia, l’articolo 3, lettere d) e e) (pubblicità e materiale promozinoale), e l’articolo 4, lettere b), c) e d), si applicano a partire dal 20 aprile 2012.
Nuova Etichetta Energetica a partire dal 2021
Il nuovo regolamento europeo del 2017 ha previsto la semplificazione e l’introduzione di nuove etichette per le classi di consumo energetico. A partire da marzo 2021 inizieremo a trovare nei negozi ed online etichette dove la scala di valori, che indica la classe energetica di un elettrodomestico, andrà da A (massima efficienza) a G (bassa efficienza), Verranno eliminate la classi A+, A++ e A+++ che hanno ingenerato nel consumatore una notevole confusione. Un ritorno dunque al passato che riguarda sei gruppi di prodotti: lavastoviglie, lavatrici-asciugatrici, display elettronici (inclusi gli schermi delle tv), lampade, frigoriferi domestici e frigoriferi commerciali. Nelle nuove etichette energetiche ci sarà la presenza di una codice QR da scannerizzare con il telefonino per ottenere informazioni aggiuntive non commerciali sul prodotto, caricate dalle aziende nel database comunitario per le etichette energetiche. In base al tipo di prodotto, l’etichetta riporterà inoltre informazioni sia energetiche sia su altri elementi legati alla sostenibilità ambientale e alle modalità di utilizzo (ad esempio consumo elettrico, quantità di acqua utilizzata per ogni ciclo di lavaggio, la capacià di carico e il livello di rumorosità).
Gli elettrodomestici: consigli per ridurre i consumi
Abbiamo visto come l’Unione Europea aveva emanato, a partire dagli anni 90, normative specifiche al fine di incentivare i produttori alla commercializzazione di apparecchi domestici a basso impatto energetico con l’obbligo, allo stesso tempo, di informare i consumatori mediante l’uso di etichette energetiche, sulla caratteristiche di efficienza e sui consumi di ogni prodotto. Tutto ciò deve essere però anche sostenuto da un utilizzo consapevole di tutti gli elettrodomestici. Esistono ad esempio fasce orarie in cui il costo dell’energia è più basso (ad esempio di notte, nei week-end o nei festivi). La maggior parte delle lavatrici possono essere programmate per una partenza ritardata e quindi non è necessario alzarsi alle 5 di mattina per far partire il lavaggio. Esistono decine di modi che ci permettono di risparmiare, partendo dal presupposto che comunque abbiamo acquistato un elettrodomestico in classe A. Vediamone qualcuno:
Lavatrice per uso domestico:
- utilizzare le fasce orarie con tariffe energetiche più basse;
- se possibile collegare la lavatrice direttamente all’acqua calda;
- evitare il mezzo-carico, utilizzando sempre la massima capienza del cestello, in quanto il consumo energetico praticamente non cambia o viene ridotto di poco;
- evitare il pre-lavaggio se il bucato non è molto sporco;
- pretrattare le macchie usando sapone naturale è il sistema più efficiente ed ecologico;
- lavare la biancheria a bassa temperatue (un lavaggio a 50ºC consente un risparmio del 50 % di energia in confronto ad un lavaggio a 90ºC);
- il programma per delicati comporta un consumo energetico e di acqua molto elevato, per cui utilizzarlo solo se strettamente necessario;
- pulire regolarmente il filtro
- usare detersivi adeguati al tipo di acqua
- usare prodotti anti-calcare se l’acqua è particolarmente dura. Il calcare depositato compromette il funzionamento della lavatrice;
- evitare, se possibile, l’uso del programma di asciugatura automatica
Frigorifero e congelatore
Frigoriferi e congelatori sono responsabili del 25% dell’energia elettrica consumata. L’elevato consumo è dovuto al loro utilizzo continuo e per tale motivo scegliere un modello a basso consumo energetico permette di incidere maggiormente sulla bolletta energetica. Di seguito riporto alcuni accorgimenti che possono essere adottatti per un risparmio energetico effettivo:
- acquistare un frigorifero con capienza idonea alla quantità delle provviste necessarie;
- posizionare il frigorifero e il congelatore nella zona più fresca ed asciutta del locale che lo ospita, lontano da forni e termosifoni (la vicinanza a fonti di calore può portare ad un aumento del consumo energetico del 20/30%);
- non mettere cibi caldi nel frigorifero, in quanto ciò provoca condensazione con formazione di ghiaccio e quindi aumento del consumo energetico;
- effettuare periodicamente lo sbrinamento, oppure comprare un frigorifero "no-frost" a sbrinamento automatico. Uno strato di ghiaccio di 5 mm aumenta il consumo di energia del 30 %;
- al fine di una migliore ventilazione posizionare il frigorifero ad almento 10 cm dal muro;
- regolare il termostato del frigorifero in base alle stagioni e comunque ad una temperatura non inferioee a 4ºC. Di solito si regola al 1ºlivello (una regolazione da +5 a +7°C permette di risparmiare il 15% di energia). Nei congelatori è sufficiente una temperatura di -18ºC;
- evitare di riempire troppo il frigorifero addossando il cibo alle pareti;
- tenere aperta la porta del frigo per meno tempo possibile;
- effettuare una manutenzione periodica (controllare guarnizioni in gomma, pulire serpentina,..).
Lavastoviglie:
- utilizzare le fasce orarie con tariffe energetiche più basse;
- usare il ciclo di lavaggio appropriato (meglio evitare il ciclo intensivo) a temperature non superiori a 40º o 50º C;
- far funzionare la lavastoviglie a pieno carico;
- evitare il pre-lavaggio se il bucato non è molto sporco;
- pulire periodicamente il filtro;
- utilizzare con regolarità il sale.
Forno:
- acquistare un forno ventilato di classe A;
- utilizzare, quando possibile, un forno a microonde che consuma meno energia;
- non aprire laporta del forno durante la cottura;
- evitare il pre-riscaldamento;
- pulirlo periodicamente usando acqua e aceto;
- con cadenza mensile controllare l’usura delle guarnizioni.
Fornello:
- usare stoviglie adeguate alla grandezza dei bruciatori o delle piastre elettriche con fondi piatti e puliti, al fine di garantire una ottimale distribuzione del calore (risparmio energetico fino al 50%);
- cucinare con il coperchio (usare una pentola non adatta e senza coperchio può aumentare il consumo energetico fino a 4 volte);
- utilizzare quando possibile una pentola a pressione;
- spegnere il fornello con qualche minuto di anticipo, sfruttando il calore restante.
Televisori e Video:
- spegnere il televisore e non lasciarlo in stand-by (4 ore giornaliere di stand-by consumano 40 kWh/anno);
- acquistare tv con funzioni di risparmio energetico (esempio "modalità eco" che diminuisce l’illuminazione dello sfondo);
- acquistare tv di nuova generazione. I televisori a led permettono di risparmiare fino al 50% di energia elettrica rispetto agli lcd.
Se ritenete utile il contenuto di questa pagina condividetelo su Facebook o Twitter.
Tweet