Ridurre la trasmittanza termica U
Migliorare l’isolamento termico della nostra abitazione
Diminuire la trasmittanza termica della nostra abitazione per garantire un buon isolamento termico. Mantenere la casa ad una temperatura interna ideale e costante è uno degli obiettivi più ambiti perchè significa vivere in un ambiente confortevole e piacevole da abitare! Tra le metodologie che aiutano a conseguire questo risultato possiamo sicuramente citare l’isolamento termico delle pareti interne. Grazie infatti ad una buona coibentazione delle pareti interne della casa è possibile ridurre al minimo gli scambi con l’ambiente esterno e soprattutto i moti di correnti d’aria (quello che avviene all’interno delle intercapedini, gli spazi vuoti presenti tra i muri perimetrali di molte abitazioni, solitamente presenti negli edifici degli ultimi 20-30 anni).
Appurato come questa pratica sia uno dei possibili metodi perraggiungere un livello di isolamento termico ideale, è necessario chiarire un concetto che ha un forte legame proprio con l’isolamento termico, ossia quello di trasmittanza termica λ. Di che cosa si tratta? Chiamata anche "conducibilità termica", altro non è che "la quantità di potenza termica scambiata da un materiale o un corpo per unità di superficie e unità di differenza di temperatura".
Conducibilità termica ed isolamento termico
I materiali con alti valori di conducibilità termica (o trasmittanza termica) sono definiti conduttori termici, mentre i materiali con bassi valori di conducibilità termica (o trasmittanza termica) sono definiti isolanti termici. Tra gli isolanti termici minore è il valore della trasmittanza termica (o conducibilità termica) maggiore è il potere isolante di un materiale! Ovvio pertanto che un isolante che ha una trasmittanza termica minore isola di più rispetto ad uno che ha una trasmittanza termica maggiore!
Trasmittanza termica e Resistenza termica di una parete
Una parete è costituita da più strati (esempio in foto: intonaco, mattoni forati interni, aria, mattoni esterni). La Resistenza termica della parete è data dalla somma di ciascuna resistenza termica di ogni strato.
Nell’esempio riportato la R della parete è pari alla somma della R1+R2+R3+R4 (R1 resistenza termica dell’intonaco, R2 resistenza termica del mattone forato interno, R3 resistenza termica dell’aria, R4 resistenza termica del mattone esterno). La resistenza termica R = S/λ, dove S è lo spessore del materiale e λ è la trasmittanza termica del materiale. In parole semplici tanto maggiore è lo spessore del materiale maggiore sarà la resistenza termica del materiale in oggetto, minore è il valore di trasmittanza termica λ maggiore è la resistenza termica.
La Resistenza termica di un muro (o Coibentazione termica) aumenta all’aumentare dello spessore del prodotto isolante e al diminuire della trasmittanza termica dell’isolante! Confrontando tra loro isolanti aventi diversa trasmittanza termica si nota che piccole differenze di trasmittanza portano a grandi differenze di risultato!
Calcolo della trasmittanza di una parete utilizzando 2 diversi tipi di isolante termico
Vediamo come in un caso reale 2 diversi tipi di isolante termico con valori di trasmittanza vicini possano portare a differenze significative nel calcolo della trasmittanza complessiva. Consideriamo un muro la cui stratigrafia (dall’interno verso l’esterno) sia la seguente:
- Intonaco interno: 1 cm
- Blocchi forati in laterizio: 8 cm
- Intercapedine: 10 cm
- Mattone pieno esterno: 12 cm
Facciamo riferimento ai valori di legge di trasmittanza termica per la zona climatica E (Milano) e calcoliamo la trasmittanza complessiva utilizzando 2 tipi di isolanti, insufflati nell’intercapedine: ISOFOR e CELLULOSA IN FIOCCHI.
TRASMITTANZA MURO DOPO INSUFFLAGGIO ISOFOR IN INTERCAPEDINE DI 10 CM
Il risultato che si ottiene è il seguente:
- Trasmittanza (W/m2K): 0.266 < 0.29 (Valore di legge per zona climatica E)
- Massa superficiale (Kg/m2): 379
- Resistenza termica (m2K/W): 3.757
- Spessore totale (mm): 310
Inoltre, come si può vedere dal Diagramma di Glaser, all’interno della parete in esame non si generano fenomeni di condensa:
Comune di Milano (Zona Climatica: E, Gradi Giorno 2404):
- T interna (ºC): 20.0
- T esterna (ºC): -5.0
- U interna (%): 52.0
- U esterna (%): 38.7
TRASMITTANZA MURO DOPO INSUFFLAGGIO CELLULOSA IN FIOCCHI IN INTERCAPEDINE DI 10 CM
Il risultato che si ottiene è il seguente:
- Trasmittanza (W/m2K): 0.327 > 0.3 (Valore di legge)
- Massa superficiale (Kg/m2): 382
- Resistenza termica (m2K/W): 3.063
- Spessore totale (mm): 310
Conclusioni
Due prodotti diversi aventi una trasmittanza termica apparentemente simile portano a risultati evidentemente molto diversi tanto che con 10 cm di Espanso si ottiene l’abilitazione di legge in termini di trasmittanza di pareti verticali, con 10 cm di Fibra di Cellulosa non la si ottiene affatto. L’espanso è un isolante termico più efficiente della Fibra di Cellulosa e l’elemento da conoscere e valutare è la trasmittanza termica del materiale che stiamo valutando. Tra l’altro essendo un prodotto traspirante come evidenziato dal grafico di Glaser non si verificano problemi di condensazione interstiziale al cospetto ti tante persone che pensano al contrario.
Come risolvere la problematica della dispersione termica
Abitare una casa che ha pareti fredde implica un massiccio utilizzo di energia elettrica tramite i sistemi di riscaldamento e condizionamento, con bollette di alto valore e con enormi esborsi economici! Una casa inefficiente da un punto di vista energetico oggi viene considerata una casa di serie "B" rispetto ormai a quelle che invece sono state adeguate ai sistemi di riqualificazione energetica e che possono vantare sistemi di efficientamento all’avanguardia. Ecco perchè in caso si decida di ristrutturare casa è importante cercare di migliorare le potenzialità di trasmittanza termica dei vari componenti dell’edificio! Possiamo pensare di cambiare le finestre con infissi di qualità superiore, o ricorrere ad interventi di coibentazione termica; in questo secondo caso, l’isolamento delle pareti interne può essere visto come un’ottima soluzione in quanto aiuta a ridurre al minimo le dispersioni termiche, riducendo di conseguenza anche il livello di trasmittanza termica.
Dei numerosi materiali isolanti presenti nel mercato, tutti riescono ad aiutarci al raggiungimento di questo obiettivo, ma dobbiamo puntare su quelli che garantiscono una qualità eccellente e costante! In particolare sarebbero da privilegiare:
- Isolanti termici dotati di trasmittanza termica o conducibilità termica più bassa possibile
- Isolanti termici traspiranti (con valori ideali di µ compreso tra 5-15)
- Che garantiscano il riempimento
Tra i prodotti che garantiscono un ottimo livello di isolamento termico e abbassano la trasmittabilità termica dell’edificio, vi segnaliamo ISOFOR, uno dei migliori materiali isolanti presenti sul mercato, assolutamente conforme alle più recenti normative europee in tema di isolamento termico e che garantisce ottimi risultati in termini di coibentazione già nel breve periodo. Questo materiale viene inserito solitamente all’interno delle intercapedini tramite la tecnica dell’insufflaggio; essendo immesso nelle intercapedini sottoforma di schiuma , permette di raggiungere anche gli angoli più lontani della parete interna, senza creare alcun danno alle tubazioni e mantenendo un buon livello di traspirabilità della parete (esente da muffe). Come anticipato, ISOFOR è un materiale molto utile al nostro scopo, soprattutto grazie all’ottimo livello di trasmittanza termica rispetto ad altri materiali isolanti (0,031 W/(mq*K) ); a parità di spessore il suo ottimale grado di trasmittanza comporta un miglior livello di isolamento termico!
Tra le altre caratteristiche che rendono ISOFOR la scelta ideale per la nostra casa, segnaliamo anche:
- Non infiammabilità
- Traspirabilità
- Capacità nulla di assorbimento acqua e umidità
- Ottima capacità di isolamento acustico
- Atossico per l’uomo e la natura, non utilizzabile come nutrimento per roditori o altri animali
- Conforme alla normativa europea DIN EN 15100/1.2005
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